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Il Segreto di Maria
Il Segreto di Maria presenta in forma semplice e succinta la stessa dottrina che è esposta nel Trattato della vera devozione. Il libro contiene anche una sezione su "L’Albero di Vita". Si ha l’impressione che il libro sia stato composto per uno o più membri di una Congregazione religiosa. Il titolo indica il modo col quale S. Luigi Maria presenta il suo soggetto: vuol rivelare un "segreto" di santità, o un "segreto" di felicità, e questo "segreto" si trova in Maria, e in particolare nella devozione che egli propone nel libro.
Come nel Trattato della vera devozione, la prima parte del libro tratta della "necessità" di una autentica devozione a Maria, Madre di Dio, per giungere alla vera conoscenza di Cristo e all’unione con lui. Ripete che tale devozione a Maria non è che un mezzo per raggiungere il fine e non un fine a sè; essa è necessaria solo perché Dio stesso ha voluto fare di Maria il mezzo per rivelarsi in Gesù Cristo.
Nella seconda parte del libro S. Luigi Maria considera brevemente diverse forme di autentica devozione a Maria prima di presentare "la pratica" perfetta di devozione a Maria, pratica che egli dice "sconosciuta da molti e praticata da pochissime persone". Dice che questa perfetta devozione consiste "nel darsi interamente, in qualità di schiavo, a Maria e a Gesù per mezzo di lei e poi nel fare ogni cosa con Maria, in Maria, per mezzo di Maria e per Maria". Tale donazione di sè, la chiama "consacrazione". Esamina quindi le conseguenze di questo dono di sé, e spiega ciò che intende dire quando invita a compiere tutto "con Maria, in Maria, per mezzo di Maria e per Maria".
Alla fine del libro, a mo’ di aggiunta, si trovano due bellissime preghiere: una Preghiera a Gesù e una Preghiera a Maria, cui segue un simbolo di questa forma di devozione, dal titolo "L’Albero di Vita".
Il contenuto del Segreto di Maria è succinto. Esso trova più ampio sviluppo nel Trattato della Vera Devozione a Maria.