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28 Dicembre 2012 h 16.00: Reparto Pediatrico di Oncologia ed ematologia di San Giovanni Rotondo.
Giornata fredda, piovosa, nuvole nere che sembrano avvolgere completamente le montagne: un arcobaleno, però, ci sorprende, ci accoglie, ci fa sorridere.
Un arcobaleno … il segno tangibile di come Cielo e terra si prendono per mano. Un arcobaleno … presagio del calore, della vivacità, della gioia che di lì a poco l’Associazione Maria Regina dei Cuori avrebbe donato a quel reparto.
Ma come si può parlare di allegria laddove c’è tanta sofferenza; laddove il cuore sussulta davanti a tanti bambini, che la malattia sta trasformando sottoponendoli a lunghe terapie di chemio e di radio; laddove gli occhi dei genitori, ti raccontano storie di dolore e di speranza.
Sì, è possibile parlare di gioia, di solidarietà, di calorosi abbracci, di dolci carezze, di canti e di musiche, di preghiere … di Dio.
Gesù Bambino è arrivato tra quei bambini, tra le loro famiglie, da quell’arcobaleno è sceso soavemente ed ha catturato il Cuore di tutti: fuori, il vento gelido sferzante e il buio del calar della sera … , lì dentro, il calore e la festa dell’Amore!!
Gli amici dell’Associazione con uno spettacolo entusiasmante hanno saputo coinvolgere quel "pubblico speciale", ma, soprattutto, hanno regalato a quei bambini ore deliziose, ricche di doni e di emozioni.
Ed emozionante è stato vedere Raffaella e Michele (due giovani segnati dalla perdita dei propri fratelli a causa di un tumore) dedicarsi con solerzia alla produzione di animaletti e fiori: grazie a loro, domani mattina la sala giochi del reparto sarà colma di palloncini colorati dalle forme strabilianti e divertenti.
Emozionante è stato vedere Concetta, Sabina e me stessa, mamme profondamente ferite, "amputate" dalla perdita di un figlio, vivere intensamente un momento così magico, in cui le lacrime, trattenute a stento, hanno il sapore della sofferenza mista a gioia.
Emozionante è stato sapere che un’altra mamma addolorata, Rosaria, ha trascorso quel momento in Chiesa, pregando con fervore per tutti quelli che soffrono.
Eh sì! Sono i misteri del Cuore.
Tornando a casa ho pensato ai bambini e alle mamme, abbracciati nelle stanze di ospedale; ho pensato ai loro sogni ad occhi aperti: mi piace immaginare che, prima di addormentarsi, il loro cuore e il loro corpo abbiano trovato un po’ di ristoro, un po’ di quell’acqua limpida e di quei prati verdi che Nostro Signore e la Madre Celeste sanno donarci quando siamo immersi nelle afflizioni e nelle tribolazioni.
Quel ristoro è giunto con l’Associazione Maria Regina dei Cuori di Trinitapoli della Parrocchia Immacolata , a cui va un grazie infinito per la generosità e la scoppiettante energia con le quali, oggi, i suoi "angeli" hanno saputo spalancare le porte di un mondo parallelo a quello del materialismo, della vuota frenesia e dell’indifferenza; un mondo dove amore e dolore, vita e morte si intrecciano continuamente e ciò che conta davvero è il Cuore.
Grazie, mille volte grazie, e ancor di più!
Quell’arcobaleno spuntato in una giornata fredda e piovosa ha significato, per me, l’annuncio del messaggio più profondo di Cristo, perché la sofferenza e le lacrime trovano un senso solo nei COLORI dell’amore fraterno, delle preghiere, della fede e si trasformano in tanti germogli di vita autentica … un piccolo assaggio della vita eterna e dell’Amore di Dio.
Oggi il Cuore e l’Arcobaleno hanno spazzato via le nubi della disperazione ; hanno riscaldato e colorato, seppure per poco tempo, i luoghi della malattia. A fine spettacolo, la grandinata! Fenomeni atmosferici e fenomeni esistenziali legati da un filo invisibile. Cielo e terra insieme.