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IL MIO VIAGGIO IN MALAWI...
Africa: un sogno che è diventato realtà. Condividere questo sogno con mio marito ha raddoppiato la gioia, mi ha reso ancora più cosciente del tempo di grazia che Nostro Signore mi sta concedendo.
Vivere i giorni in Malawi con la costanza della preghiera comunitaria ha reso questo viaggio ancora più bello e significativo. Osservare, scrutare, respirare la realtà del Malawi mi ha fatto comprendere quanto siamo " fortunati ", quanto io sono e vivo nella Grazia di Dio!
Ringraziando il Cielo finora il cibo non mi è mai mancato, l’amore e l’affetto dei miei cari c’è sempre stato. Ricordo che quando ero piccola mi piaceva molto giocare con i bambolotti "a fare la mamma", lì invece il gioco è realtà. Le bimbe che hanno fratellini o sorelline più piccole si prendono cura di loro, ancora di più nel caso in cui uno dei genitori è morto o scappato dopo la dipartita del proprio coniuge! Mi ha colpito molto questa costante …
Sono meravigliose quelle bimbette-
E’ impressionante scoprire che esistono bimbi che non riescono a sorridere..poi però ci si rende conto che anche in quella parte sperduta del mondo ci sono i soliti birbanti che cercano di rubarti il cuore!
Gran parte della gente vive in condizioni che noi tutti definiremmo penose: faticano per un piatto di polenta di mais e qualche pescetto, vivono in capanne costruite con terra o mattoni, tetti di paglia nella maggior parte dei casi, i più benestanti in lamiera, si lavano nel lago, camminano a piedi nudi… Nonostante tutto hanno una gioia dentro che va al di là delle sofferenze ( e ricordiamoci che difficoltà non significa: mi è saltato l’appuntamento dal parrucchiere o mi si è spezzata un’unghia! ). Una gioia che esplode, per i neri cristiani, durante la celebrazione Eucaristica. Cantano, ballano, lodano il Signore con il cuore e con tutta l’anima! La prima messa alla quale ho partecipato ho pensato: " Meno male Signore mio che hai loro! Guarda un po’ quanto ti vogliono bene!!! ". Noi in Italia abbiamo la grazia di poter partecipare alla Santa messa ogni giorno e la maggior parte di noi ci va solo la domenica. In Africa ci sono luoghi, villaggi, dove la Santa messa è celebrata una volta ogni due mesi..quando va bene!!!
Ho cercato di " acchiappare "e respirare la loro gioia nel lodare il Signore per riempire il mio cuore.
Pensate che anche i carcerati, i quali sono colpevoli semplicemente di aver rubato una gallina per la troppa fame o di aver avuto una discussione troppo animata con un’altra persona ( nella maggior parte dei casi ), tirano fuori la gioia nel lodare Dio! I nostri carcerati, colpevoli di ben altro, scontano la loro pena in prigioni che a confronto sono resort a cinque stelle. Non credo che si riescano a descrivere gli odori del carcere che abbiam visitato, basta solo dire, per rendere un po’ l’idea, che ci vuole un gran fegato per resistere! " I nostri " carcerati malawiani sono circa 300 e vivono ammassati in quattro cameroni di circa 30-